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Supercoscienza: la mente illuminata della meditazione

Supercoscienza: la mente illuminata dalla meditazione

La mente superconscia o universale si realizza progressivamente quando le barriere che separano le tre normali forme distinte di consapevolezza, vengono rimosse attraverso pratiche come la meditazione o yoga nidra. La mente inconscia dell'individuo, oscura e non conosciuta, diventa allora illuminata e rivela tutta la sua dimensione superconscia. Questo processo di illuminazione della mente totale è il vero significato di liberazione, di autorealizzazione, kaivalya, moksha o samadhi.

Le tre normali forme distinte di consapevolezza sono: quello conscio, quello subconscio e quello inconscio che equivale al sonno profondo. La mente conscia è il nostro abituale stato di veglia, e rappresenta solo una piccola parte della coscienza totale; nel subconscio c'è la parte nascosta ma spesso dominante della nostra psiche. Durante il sonno sperimentiamo qualche accenno del subconscio ma esso è attivo anche durante le ore di veglia e influenza il nostro comportamento e i nostri atteggiamenti verso la vita. La mente conscia che dipende dall'intelletto cerca soluzioni razionali ai problemi, quella subconscia influenza l'intelletto, sollecitandolo con sentimenti o emozioni profondamente radicati, con modelli abituali di comportamento e con tendenze innate.

La mente supercoscia rappresenta un grado più elevato di consapevolezza. Si può paragonare la supercoscienza al cielo stellato sopra di noi, sappiamo che le stelle sono lassù, ma le possiamo vedere solo quando il cielo si oscura. La luce del sole rappresenta i pensieri e le emozioni generate dall'ego, che offuscano la consapevolezza supercosciente, nel cielo della nostra mente. La mente supercoscia è sempre con noi ma non è attiva nel normale stato di veglia, essa è situata al di sopra dello stato di veglia cosciente. Quando la mente si trova in uno stato di calma o di elevazione spirituale, da quel livello superiore, provengono occasionalmente profonde intuizioni e ispirazioni. La supercoscienza è il regno dell'autentica intuizione.


La consapevolezza emerge dal mare del subconscio come una piccola isola. Invisibile al suo abitante è l'immensa regione subacquea che la circonda: le infinite abitudini, tendenze e sensazioni indistinte, che giacciono sotto la mente conscia e rappresentano una zona molto reale della nostra consapevolezza totale. Sia la mente conscia che quella subconscia si limitano a filtrare la consapevolezza più elevata, abbassandone l'intensità, per far sì che possa essere utilizzata.

 

Se durante le esperienze di sonno e di sogno si riesce e mantenere la coscienza sottostante di testimone, avviene un cambiamento evolutivo fondamentale nel sistema nervoso centrale e nel suo funzionamento. Questo cambio è accompagnato dall'esperienza di un quarto stato di coscienza ben distinto, in cui vengono sperimentate percezioni di sottili stati di sogno, comprese le dimensioni astrali, psichiche e causali, simultaneamente alla percezione sensoriale del normale stato di veglia.

 

Questo quarto stato superconscio, che include simultaneamente la consapevolezza della veglia, del sogno e degli stati di sonno profondo, ma che non viene influenzato da nessuno di essi, è stato descritto nei testi yogici e si chiama "turiya". Dal punto di vista neurofisiologico, questo stato di innalzata coscienza si rispecchia nel funzionamento elettrofisiologico del cervello come crescente funzionamento della corteccia superiore, il cervello testimone o "cervello conscio", contemporaneamente ad un controllo più elevato ed un minore risveglio dei centri limbici del "cervello emozionale". Questo si manifesta nell'evoluzione di una personalità umana che possiede dei livelli elevati di consapevolezza interiore ed esteriore con una simultanea diminuzione delle reazioni emozionali. Si dà perciò inizio ad un continuo processo di crescente auto-consapevolezza, che è accompagnato da una ristabilizzazione dei meccanismi impressi nel cervello che controllano e regolano la coscienza e questo si riflette in una maggiore stabilità autonoma, un aumentato controllo emozionale ed un destino sempre più cosciente.