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Benefici Dello Yoga: l'effetto delle posizioni

Benefici dello Yoga: l'effetto delle posizioni

Posizioni in piedi

 

Le posizioni da eseguire in piedi, hanno come effetto l'allungamento e il rafforzamento dei muscoli della schiena, delle spalle e delle gambe. Migliorano la postura, l'equilibrio, il coordinamento muscolare, aumentano l'ossigenazione e la capacità polmonare. Sono posizioni impegnative, poiché coinvolgono il nostro corpo a 360°.

Posizioni di equilibrio

 

Le posizioni che ci obbligano a lavorare sull'equilibrio, sviluppano il cervelletto, il centro cerebrale che controlla il modo in cui il corpo funziona in movimento. La focalizzazione necessaria per praticarle con stabilità sviluppa concentrazione ed equilibrio a livello emozionale, mentale e fisico. Queste posizioni sono note specialmente per la loro capacità di equilibrare il sistema nervoso ed allontanare stress e ansia.

Posizioni in ginocchio

 

Le posizioni che si praticano in ginocchio, sono particolarmente utili per i disturbi digestivi e agli organi riproduttivi, e sono ragionevolmente semplici da eseguire.

Piegamento in avanti

 

Parlando in generale, quando eseguiamo una flessione avanti, andiamo a flessibilizzare la schiena e rilassare il sistema nervoso. La flessione avanti, associata con la compressione toracica e l'espirazione, induce rilassamento. Durante una posizione di flessione avanti ogni vertebra viene separata stimolando i nervi, migliorando la circolazione attorno alla colonna vertebrale e nutrendo il midollo spinale. Questo ha un impatto positivo sugli organi in generale e sul cervello in particolare. Queste posizioni sono importanti anche perché rendono forti i muscoli della schiena, comprimono e massaggiano gli organi addominali, inclusi fegato, reni, pancreas, intestino, ed allungano i muscoli e i tendini delle gambe.

Piegamento indietro

 

Le posizioni di estensione indietro invece, sono stimolanti e rendono estroversi, poiché espandono il torace e stimolano l'inspirazione, richiamando forza ed energia. A livello fisico, le posizioni di estensione indietro allungano i muscoli addominali e tonificano e rinforzano i muscoli che controllano la colonna vertebrale, aiutando a prevenire l'ernia al disco e altre patologie della schiena. Recenti ricerche hanno dimostrato che il 90% dei mal di schiena sono originati da uno squilibrio muscolare. La pratica delle posizioni di estensione indietro può correggere i difetti posturali e gli squilibri neuro-muscolari della colonna vertebrale. Anche i nervi spinali che emergono dalle vertebre, vengono tonificati con tutti gli altri nervi, organi e muscoli del corpo. Esse inoltre massaggiano gli organi addominali e pelvici tramite l'allungamento dei muscoli di tale area, specialmente dei muscoli retti dell'addome. Il sangue impuro inoltre, ha la tendenza ad accumularsi nella regione della schiena, dove la circolazione tende ad essere più lenta a causa del mantenimento costante della posizione verticale. Queste posizioni aiutano a far circolare, purificare e arricchire il sangue in questa regione. Le posizioni di estensione indietro creano una pressione benefica nell'addome e nel bacino, stimolando la tonificazione neuro-circolatoria di tutti gli organi presenti in questa zona.

Torsione

 

Quando invece eseguiamo una torsione della colonna vertebrale, andiamo ad esercitare i muscoli, rendere la colonna vertebrale più flessibile e stimolare i nervi spinali. Essa esercita anche una forte influenza sui muscoli addominali, allungandoli e comprimendoli in modo alternato quando il corpo esegue la torsione in una direzione e poi nell'altra. Questo nutre gli organi come pancreas, reni, stomaco, intestino tenue, fegato e cistifellea, allevia i disturbi ad essi associati e ringiovanisce i tessuti in genere. Queste posizioni, perciò, hanno un notevole effetto sulla salute e la vitalità generale del corpo.

Posizioni capovolte

 

Altre posizioni che lavorano molto bene nella riduzione dell'ansia e lo stress, aumentando la fiducia in se stessi, la forza mentale e la concentrazione, sono le posizioni capovolte. Quando il corpo assume una posizione capovolta, il respiro diviene lento e profondo, portando al massimo lo scambio tra anidride carbonica e ossigeno e stimolando, in generale, una corretta respirazione. Inoltre, gli organi addominali (fegato, milza, stomaco, reni e pancreas), ricevono un potente massaggio che li aiuta a svolgere le loro funzioni in modo più efficiente. Le posizioni capovolte stimolano un maggior apporto di sangue al cervello nutrendo i neuroni ed eliminando le tossine. Il sangue così arricchito permette anche alla ghiandola pituitaria di funzionare in modo più efficiente, tonificando l'intero sistema endocrino. Questo ha un effetto positivo sui processi metabolici e anche sul modo di pensare. Il sangue e la linfa, accumulati negli arti inferiori e nell'addome, sono fatti defluire verso il cuore, poi fatti circolare verso i polmoni, purificati e rimessi in circolo verso tutte le parti del corpo. Questo processo nutre le cellule di tutto l'organismo umano.

 

Sequenza dinamica o posizioni statiche

Tutte queste posizioni possono essere eseguite in una sequenza dinamica o statica. Le posture dinamiche spesso richiedono movimenti energici del corpo. Il loro scopo, tuttavia, non è di sviluppare i muscoli o rendere il corpo ginnico, ma di aumentare la flessibilità, accelerare la circolazione, flessibilizzare i muscoli e le articolazioni, eliminare i blocchi d'energia e rimuovere il sangue stagnante dalle diverse parti del corpo. Queste posizioni tonificano la pelle e i muscoli, fortificano i polmoni e favoriscono il funzionamento del sistema digerente ed escretorio.

 

Le pratiche statiche hanno un effetto più sottile e potente sulla mente. Sono eseguite con il minimo dei movimenti e il corpo spesso rimane nella posizione per alcuni minuti. Queste posizioni hanno lo scopo di massaggiare delicatamente gli organi interni, le ghiandole ed i muscoli e rilassare i nervi di tutto il corpo. Sono specificamente rivolte a portare tranquillità alla mente e preparare il praticante alle pratiche superiori di yoga. 

 

Alla fine di una buona pratica c'è la fase del rilassamento, che aiuterà il corpo ad assorbire tutti i benefici del lavoro svolto.