IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA

LA RAPPRESENTAZIONE DEI 5 KOSHA: L'ANTESIGNANO DEL MANDALA
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 16. novembre 2022
I mandala, non sono l'unica rappresentazione simbolica del cammino spirituale del meditante. C'è né uno molto antico che potremmo definire l'antesignano dei mandala, la rappresentazione dei 5 Kosha. Nella Taittiriya Upanishad, testo databile intorno al 600 a.C., troviamo un famoso passaggio in cui viene illustrata la dottrina delle 5 persone o strati, successivamente chiamati involucri o guaine, i Kosha.

CHAKRA: ORIGINI ED EVOLUZIONE
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 15. novembre 2022
Dallo Yoga Sutra, il trattato inerente allo yoga attribuito al Rishi Patanjali, databile intorno al 200 a.C., sappiamo che la meditazione veniva fatta portando l'attenzione su differenti cose come ad esempio: il sole, la luna, la stella polare; ma anche su alcune parti del corpo come: l'ombelico, il cuore, il palato, il centro tra le sopracciglia e la cima della testa. Ma per trovare per la prima volta il termine chakra, dobbiamo aspettare il 500 d.C., con i testi tantrici.

CHAKRA: IL MANDALA DEL CORPO
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 14. novembre 2022
I Chakra termine che significa "ruota", vengono normalmente rappresentati come 7 fiori di loto posti lungo la colonna vertebrale. Partendo dal più basso abbiamo: Muladhara Chakra, il "Chakra Radice": Svadhisthana Chakra, la "Propria Dimora"; Manipura Chakra, la "Città delle Gemme"; Anahata Chakra, "Non Colpito": Vishuddhi Chakra, il "Centro della Purificazione"; Agya Chakra, il "Centro del Comando": Sahasrara, "Mille".

MANDALA E MANTRA: LA RAPPRESENTAZIONE DEL DIVINO
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 13. novembre 2022
Sotto l'influenza dei culti popolari dell'India e il Buddhismo Tantrico, tra il 500 e il 1300 d.C., si svilupparono nuovi percorsi yoga, caratterizzati dall'utilizzo di strumenti come i Mandala e i Mantra. Il termine Mandala, vuol dire letteralmente "cerchio", nel senso di ciò che circonda, ed è utilizzato per indicare un elemento caratteristico della liturgia indiana.

YOGA E INDUISMO: LA FIGURA DI BRAHMAN
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 12. novembre 2022
Lo Yoga è classificato nella filosofia indiana come Darsana, cioè uno dei punti di vista accettati dalla tradizione. Questo significa che non è la dottrina dominante, ciò che caratterizza invece l'India di oggi, è il culto induista. Ebbene, il processo di strutturazione è diffusione di questo culto, ha finito con l'inglobare anche lo Yoga. In pratica si passa dal modello dualista ateo del Samkhya, a quello monista politeista induista.

ASHTANGA YOGA: IL CAMMINO DELLO YOGA
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 11. novembre 2022
L'Ashtanga Yoga, lo “Yoga delle otto parti”, noto anche come Raja Yoga, lo “Yoga Regale”, è una precisa tecnica orientata all'acquisizione di uno stato di coscienza allargata. Questa tecnica, esposta negli Yoga Sutra di Patanjali, è suddivisa in otto parti...

I KLESA: LE CINQUE CAUSE DELLA SOFFERENZA DELL'UOMO
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 09. novembre 2022
Secondo lo Yoga Sutra (Aforismi dello Yoga), testo in cui viene esposta la dottrina dello Yoga, databile intorno al 200 a.C. e attribuito al Rishi Patanjali, la sofferenza dell'uomo è causata da cinque condizioni, i Klesa. Questi cinque Klesa sono: avidya (ignoranza), asmita (il sentimento di individualità), raga (piacere), dvesa (disgusto) e abhinivesa (paura della morte).

MAYA: IL POTERE DELL'ILLUSIONE
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 21. ottobre 2022
Guardando le caratteristiche dello Yoga e del Buddhismo, ma in generale del pensiero indiano, la vera lotta dell'uomo, non è tra il bene e il male, ma tra la visione reale delle cose e la verità apparente, un'illusione, ciò che gli indiani chiamano genericamente come Maya. Tutto questo può apparirci un può astratto, ma in realtà se consideriamo la Maya come opera della nostra stessa psiche, ci accorgiamo che la Maya e sempre presente e condiziona la nostra vita.

MUDRA
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 20. ottobre 2022
La parola sanscrita mudra è tradotta con "gesto" o "atteggiamento". I mudra possono essere spiegati come gesti o atteggiamenti psichici, emozionali, devozionali o estetici. Molto usati nei rituali religiosi e preghiere per esprimere particolare devozione alle divinità. Nel pantheon induista, come nel Buddhismo, le divinità e i Buddha, sono rappresentati con un gesto tipico delle mani che veicola un significato. I mudra, sono utilizzati anche nella danza tradizionale indiana.

LA DOTTRINA DEL KARMA
IL PENSIERO FILOSOFICO DELLO YOGA · 19. ottobre 2022
Come un albero che ogni anno produce dei semi, e nel corso della sua vita ne produce milioni, nello stesso modo, la mente umana produce milioni di semi dalle proprie esperienze, e questi semi sono conosciuti come samskara, cioè si forma un seme karmico. Questi samskara, sono accumulati negli strati della coscienza interiore dell'uomo. Lo strato più profondo sul quale i samskara vengono incisi ed elaborati è l'inconscio, dove rimangono in forma latente.

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