
Il "Raja Yoga", lo Yoga Regale, detto anche "Ashtanga Yoga", lo Yoga delle otto parti, è una precisa tecnica orientata all'acquisizione di uno stato di coscienza allargata, in cui il sé individuale e il Sé universale, vengono percepiti come identici e come l'unica realtà.
Questa tecnica, si divide in otto parti: "Yama", le regole di comportamento; "Niyama", l'autodisciplina; "Asana", posture; "Pranayama", controllo del respiro; "Pratyahara", ritrazione dei sensi; "Dharana", concentrazione; "Dhyana", meditazione; "Samadhi", unione del meditante con l'oggetto della meditazione.
"Yama" e "Niyama", regole di comportamento e autodisciplina, riguardano l'aspetto etico della pratica e servono a creare uno stato di purificazione mentale. "Asana", posture, "Pranayama", controllo del respiro e "Pratyahara", ritiro dei sensi, costituiscono la tecnica Yoga propriamente detta. La purificazione della mente, unita alla pratica, permettono di sperimentare le ultime tre fasi: "Dharana", la concentrazione, il fissarsi della mente sull'oggetto su cui si medita; "Dhyana", l'ininterrotta fissità della mente; "Samadhi", quando la mente diventa tutt'uno con l'oggetto della meditazione.
Il "Raja Yoga", è il percorso regale che porta all'unione, lo Yoga appunto, del nostro microcosmo con il macrocosmo, tramite il controllo di sé e della mente. Questa tecnica insegna la padronanza dei sensi e delle "vrtti", le fluttuazioni, le onde di pensieri che costituiscono l'attività della mente. Esso propone il metodo della meditazione e dell'introspezione, come mezzo per realizzare lo Yoga.