
Con la meditazione si arresta il normale scorrere dei pensieri e la mente si concentra in un punto e mentre l'organismo si rilassa sempre più, la mente è sempre più lucida. Durante questa pratica, è possibile entrare in uno stato in cui mente e corpo non sono in conflitto, ma in una condizione di unità e compartecipazione. Più il soggetto entra in profondità dentro se stesso, più esso diventa autoconsapevole, con un aumento degli indici parasimpatici e un abbassamento dell'attività dell'ortosimpatico.
La meditazione è in grado di indurre a vere e proprie modifiche a livello neuro-cerebrale, praticare costantemente la meditazione è in grado di ispessire la corteccia cerebrale. Questa regione del cervello è molto importante a livello decisionale, nell'interazione mente-corpo. Così la pratica meditativa si dimostra efficace nel contrastare l'invecchiamento cerebrale, favorendo e rafforzando la memoria e nello stesso tempo è in grado di favorire la riduzione dell'emissione di risposte abituali e favorire all'opposto quelle nuove, stimolando in questo modo la creatività. In pratica la meditazione è in grado di modificare la modalità in cui lavora e opera il nostro cervello.