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MANTRA

Mantra, yoga
Mantra

I mantra, che esistono sin dall'epoca vedica, rivestono nelle tradizioni tantriche un'importanza particolare, sia per la loro onnipresenza nel rituale, sia per il loro significato.

 

La ripetizione ripetitiva di uno stesso mantra è detta japa, pratica spesso accompagnata da una precisa gestualità anch'essa densa di significati, le mudra.

 

Il mantra è adoperato in molti contesti come la puja (i riti di adorazione collettivi o anche come ordinario atto di devozione a una particolare divinità), oppure a ritmo con la respirazione, nelle pratiche meditative, ajapajapa, "recitazione non recitata", un mantra che si recita mentalmente, articolato con i flussi dell'inspirazione e dell'espirazione.    

 

Il mantra crea una risonanza che incanta, ipnotizza e calma la mente; ha una precisa metrica che comprende una sillaba-seme, il bija-mantra, la quale contiene la sostanza del mantra. I bija-mantra, evocano particolari aspetti della natura o del divino, ogni divinità ha il proprio bija-mantra e possiede la particolare energia della divinità cui è dedicato. Quindi a ogni divinità è associato un significato o proprietà, per esempio: forza creatrice, ricchezza, creatività, coraggio, sicurezza, ecc., e il suo significato si trasmette a colui che recita il mantra.

 

Ma il bija-mantra è molto di più. Nelle tradizioni tantriche, il bija-mantra della divinità è inteso come la forma fonica della divinità stessa, una specie di onomatopea. Difatti le divinità in queste tradizioni, hanno tre forme e rappresentazioni: la più grossolana è la sua immagine, la forma sottile è il suo yantra (la forma geometrica) e la forma suprema è il suo mantra.    

Bija-mantra, Mantra