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MANDALA E YANTRA

Sri Yantra, Mandala e Yantra
Sri Yantra

Il termine mandala, vuol dire letteralmente "cerchio", nel senso di "ciò che circonda", ed è utilizzato per indicare un elemento caratteristico della liturgia tantrica. 

 

Esteriormente si presenta come un disegno o un'incisione, a volte molto complesso, altre volutamente schematico, che basandosi su simmetrie e figure geometriche quali il cerchio, il quadrato e il triangolo, spesso inserisce motivi grafici anche molto elaborati.

 

Per i tantrika, il mandala è un'immagine del cosmo e una teofania, possiede un centro, detto bindù e una geografia costituita da elementi simbolici. Nelle cerimonie di iniziazione, il mandala tracciato sul suolo, prevede una fascia esterna dal doppio significato: impedire l'accesso ai non iniziati e bruciare l'ignoranza che impedisce la conoscenza metafisica.

 

All'interno di questa fascia, ve ne è un'altra, che simboleggia il cammino verso l'illuminazione. In questa area, sono rappresentati gli aspetti della conoscenza, spesso raffigurati da divinità terrifiche. Segue un'ulteriore fascia, che simboleggia la rinascita spirituale, nel cui centro si trova il mandala propriamente detto, sede di una o più divinità.

 

I mandala, non sono affatto una prerogativa del tantrismo, se ne ritrovano anche in altre culture e religioni, e non è tanto nel tantrismo hindu, quanto in quello buddhista, che i mandala, diventano opere vere e proprie, manufatti che richiedono anche mesi per poter essere realizzati.

 

Nel tantrismo hindu, è più spesso utilizzato un tipo di mandala più semplice, lo yantra, letteralmente "strumento", ma anche "amuleto", volutamente schematico, per poter essere disegnato o inciso con facilità, come il triangolo, il quadrato, il cerchio, il loto, che simboleggiano i concetti base. Ma ci possono essere anche yantra molto complessi, che rappresentano in forma astratta, le forze creative del cosmo. Lo yantra è il paradigma lineare del mandala, esprimendo gli stessi principi in forma geometrica.