
Nella scienza si parla di quattro stati della materia: solido, liquido, gassoso e plasma, e quest'ultimo è probabilmente lo stato più diffuso in natura.
Il plasma è uno stato particolare dei gas, una miscela di atomi, protoni ed elettroni, in tutto o in parte, formati da ioni. La ionizzazione consiste nell'espulsione di uno o più elettroni da un atomo, a causa di una grande energia, in genere di natura elettromagnetica. Il plasma della materia organica vivente si chiama bioplasma e permea e circonda il corpo fisico. Il termine corpo bioplasmico è sinonimo di corpo energetico, che gli antichi indiani chiamano anche pranico.
Per gli occidentali il termine energia esprime un concetto meno vasto e troppo materiale, per questo è difficile per noi comprendere il concetto indiano di energia (prana), il respiro che anima l'universo. Rispetto al passato però, oggi siamo più consapevoli. Gli scienziati hanno scoperto che la materia fisica non è veramente concreta ma una vibrazione di energia; quando vibra a un certo livello produce delle immagini che sembrano solide, ma in realtà non lo sono. Gli elettroni, ruotano a immensa velocità attorno al nucleo, provocano la sensazione di durezza e di solidità della materia. Sono i nostri sensi che ci fanno percepire le cose come solide, diverse e separate. Quindi materia ed energia sono sinonimi, una è energia visibile, l'altra no.
Nel 1905 Einstein spiegò che la luce è composta da corpuscoli elementari, i quanti di energia o fotoni, cioè unità di energia elettromagnetica associata a una specifica frequenza (o lunghezza d'onda) di emissione che si propaga esattamente alla velocità della luce e trasmette la forza elettromagnetica, una delle quattro forze della natura. Ogni corpo celeste, compresa la Terra e i suoi componenti non è altro che "luce".
Tutto questo ci porta al pensiero di far parte di un'unica grande rete di energia, emanata da una mente cosmica. La metafora più valida è quella del pettine che viene sommerso dalla sabbia lasciando fuori soltanto le estremità dei denti. Ad un primo sguardo sembrerebbe che questi denti siano delle entità individuali, ma ad un'indagine più profonda, ci si accorge che fanno parte di un insieme. Mente cosmica che nel suo processo di creazione, diversifica l'energia in una vasta gamma di manifestazioni. E' energia materiale quando crea ed aggrega le particelle della materia a livello subatomico, fino alle forme fisiche del mondo minerale. E' energia vitale quando si manifesta nel mondo biologico, creando la materia vivente. E' energia mentale quando forma ed anima il livello psichico nelle forme viventi.
Mentre la materia può essere classificata come energia "condensata", l'energia mentale può essere vista come materia "sottile", dove l'energia mentale rappresenta il più alto potenziale evolutivo, un principio molto simile alle scoperte portate alla luce dalla fisica quantistica. L'energia mentale è la forma più evoluta e sottile di energia. La sua caratteristica essenziale è quella di essere in diretta sincronia e dipendenza con il principio di coscienza. E' come uno specchio riflettente la coscienza stessa, è attraverso questo processo che in noi si instaura quel senso profondo del vero "io" e la coscienza del Sé, in poche parole, la nostra identità.
Anche noi possiamo usare l'energia mentale per accedere a quelle profondità oscure e remote che si perdono dentro di noi. Si può oltrepassare la soglia che delimita la nostra finitezza per accedere a quei piani collettivi e cosmici ancora sconosciuti, intuiti da Carl Gustav Jung nella sua "teoria dell'inconscio collettivo" o nelle teorie quantistiche del "Campo Unificato".