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BUDDHISMO VAJRAYANA

Buddhismo Vajrayana
Vajra

Il Buddhismo Vajrayana (veicolo di diamante), detto anche Buddismo tantrico, compare nell'India orientale tra il V e il VII secolo, è talvolta considerato una derivazione del Mahayana, e talvolta un terzo veicolo a sé stante. La tradizione indiana e tibetana di questo buddhismo lo indica come terzo veicolo (yana) ovvero ciò che conduce verso l'illuminazione, considerandolo come sviluppo del Mahayana. Il Buddhismo Vajrayana nascerebbe da un sincretismo tra alcune dottrine denominate tantrismo, fondate su credenze popolari sciamaniche, con il Buddhismo Mahayana. I primi fedeli Vajrayana erano mahasidda (yogi ascetici) che vivevano nelle foreste o ai margini della società, fino a diventare un fenomeno riconosciuto e accettato.

 

Rispetto al Mahayana non introduceva, almeno nella sua forma iniziale, nuove prospettive filosofiche, quanto piuttosto nuove pratiche (upaya), che consentono un rapido ingresso nella conoscenza o saggezza ultima (prajna) e raggiungere l'illuminazione anche in questa stessa vita. Nelle regioni dell'estremo oriente infatti, è più comunemente indicato con un termine che ne sottolinea gli insegnamenti “segreti” ovvero come Buddhismo esoterico. Altro modo di indicare questo tipo di Buddhismo è il termine Mantrayana (Veicolo dei Mantra segreti) o anche Tantrayana (Veicolo dei Tantra) con il suo corrispettivo di Buddhismo tantrico.

 

Il termine sanscrito vajra (diamante o folgore) indica l'infrangibilità, l'immutabilità e l'autenticità della Verità ultima. Corrisponde anche alla vacuità e quindi alla vera essenza di tutti gli esseri e dell'intera realtà. La trasparenza del diamante indica anche che la mente illuminata è chiara, limpida e vuota. Non si può entrare nel Vajrayana senza aver prima compreso profondamente le dottrine del Mahayana. Altro aspetto fondamentale è che il Vajrayana, può essere appreso solo per mezzo di una guida (guru). Il tantra è la via che conduce, il veicolo che trasmette le dottrine del tantra è il Vajrayana. Secondo questa dottrina tramite dei mezzi abili rappresentati dai tantra questo veicolo conduce alla purificazione del corpo (Kriya Tantra, Carya Tantra e Yoga Tantra) e a trasformare la dimensione “impura” in “pura” (Anuttarayoga Tantra).

 

Il Vajrayana, a detta dei suoi seguaci, si distingue dal Mahayana perché a differenza di questo "veicolo" persegue il principio del "Frutto" e non delle "Cause". Secondo il Vajrayana, infatti, il Buddhismo Mahayana (indicato anche come Paramitayana, Veicolo delle Perfezioni, o Sutrayana, Veicolo dei Sutra) persegue, per mezzo della meditazione e dello studio dei sutra, un cammino di perfezionamento attraverso la rinuncia delle condotte negative accumulando meriti e saggezza per realizzare il Frutto del corpo assoluto (dharmakaya) e quello dei corpi formali (rupakaya). Per il Mahayana, quindi, il cammino percorso è la "Causa" dell'illuminazione.

 

Il Vajrayana, invece, persegue il principio del "Frutto" ovvero per tramite dei "mezzi abili" rappresentati dai tantra questo veicolo conduce alla purificazione del corpo e di ciò che lo circonda (Tantra inferiori o esterni: Kriya Tantra, Carya Tantra e Yoga Tantra) e a trasformare la dimensione "impura" in "pura" (Tantra superiori o interni: Anuttarayoga Tantra). Questo percorso della Via del diamante può essere intrapreso solo attraverso delle iniziazioni conferite da un maestro. A seguito di ciò il discepolo riceve degli insegnamenti orali, ovvero dei testi da studiare e delle istruzioni.

 

Per realizzare la “pura visione” della Realtà, il discepolo applica il metodo del sadhana (strumento per la realizzazione) che raccoglie varie tecniche: Istadevata, visualizzare la divinità scelta per la meditazione. Mandala, visualizzare il sacro ambiente circostante le divinità prescelta per la meditazione. Mudra, compiere gesti rituali e simbolici. Puja, fare offerte alle divinità. Mantra, recitare formule sacre. Samudacarata, svolgere azioni religiose. Per tramite di questi mezzi, uniti alla consapevolezza della vacuità e della purezza di tutto il Reale, il discepolo consegue lo stato di buddhità. Tale Frutto può essere conseguito in più rinascite (via dei Tantra inferiori) o in una sola vita (via dei Tantra superiori). Il Buddhismo Vajrayana è oggi presente in Bhutan, Mongolia, Giappone, Tibet, oltre che essere presente in numerose nazioni occidentali.